domenica 27 febbraio 2011

Curiosità Giapponesi: Un mondo al contrario

Nulla succede per caso, almeno così credo. Sono arrivata alla conclusione che a volte ci succedono delle cose proprio perchè siamo noi a cercarle. Vi è mai capitato di non dover pensare ad una determinata persona, o ad una determinata cosa, e ritrovarsi davanti sempre quel nome o cose che la riguardino? per strada, in tv, ovunque. E' perchè il nostro pensiero fisso sta nelle cose che ci piacciono, nelle cose irragiungibili, o nelle cose che vorremmo. Siamo noi che facciamo caso a quel nome, o a quella scritta, che in condizioni normali non avremmo notato, ma che sarebbe stata li comunque. E quindi non vale il detto "E' il destino!".NO.
Ecco per dirla breve, aldilà delle cose che mi ritrovo sempre in testa e che non scrivo perchè non sarebbero di nessuna utilità, mi ritrovo il Giappone ovunque...questo è perchè voglio partire e non posso -.-''
Giorni fa sono stata a pranzo con una mia amica, e prese un po' dallo sconforto di racconti da donne, prese un po' dallo sconforto di questo freddo che fa a Roma in questi giorni,abbbiamo optato per la soluzione niente negozi e un poco di relax davanti ad un caffè in casa sua. E cosa si ricorda di fare? di farmi vedere le sue foto dei tre viaggi in Giappone. Ma questo non è un caso, sono io che le facevo una testa tanta da mesi per vederle, e proprio quando non ci pensi, zac! ecco che passi due ore a mangiarti mani, gomiti e pure un po' di capelli, tanto sono belle.
Mi ha raccontato un sacco di cose davanti a quelle immagini, e di alcune cose sono rimasta veramente meravigliata. Mi è uscita la lacrimuccia quando mi ha fatto vedere il suo ultimo capodanno li di un anno fa. Immaginate questa miriade di gente al tempio di Tokyo, il tempio più grande e più famoso della città, con questa aura antica, dietro al quale fa da sfondo l'illuminata torre. Mi spiegava che ognuna delle persone posta sotto il tempio aspettando il conto alla rovescia, aveva in mano un palloncino trasparente con attaccato alla funicella un biglietto con un desiderio per il nuovo anno. "Ed ecco il video!!"...parte questo video fatto con una piccola compatta, e mi chiedo come si può imprigionare in un piccolo oggetto tale meraviglia per riportarla con sè a milioni di km di distanza. 10,9,8,7,6,5,4,3,2....la scritta luminosa e miliardi di persone che insieme gridano e poi...1!!! scatta il nuovo anno e tutti insieme lasciano scivolare dalle proprie mani la funicella, miliardi di palloncini iniziano a volare all'unisono, mentre tutti gridano di gioia al 2010.
Beh, avevo i brividi non c'è che dire. Non che il capodanno nel resto del mondo sia brutto, anzi, ogni città ha il suo fascino, ma vedere quella scena mi ha commosso, era veramente bello. Sacerdoti che davano la benedizione, signori che preparavano i Mochi, tortine di pasta di riso, pestate in un grande mortaio e servite in brodo, e ragazze in Kimono a -20 gradi, ma comunque sorridenti. E una grande campana che va suonata, non ho capito bene perchè, credo sia una specie di benedizione. A volte dovremmo avvicinarci davvero di più a queste culture.
Sorrido quando mi spiega che per problemi di spazio i giapponesi inventano i modi più strani per risparmiarne un po'. Mi ritrovo davanti la foto di una pompa di benzina e mi scappa un: Che roba è? visto che la "pistola" scende dal soffitto e non dalla colonnina a terra.
Già proprio così..scendendo dal soffitto si occupa meno spazio a terra. E poi ci sono i ragazzi "pubblicità" davanti ai negozi...una roba incredibile! Li in Giappone, in questo caso parliamo di Tokyo,i ragazzi o le ragazze vengono pagati dai negozi per piantarsi sul marciapiede e tenere in mano la pubblicità del negozio stesso. Cosa che fanno anche i senzatetto, per guadagnare qualcosina. Ecco, una cosa che mi ha stupito è stata anche questa, li persino i senzatetto si danno da fare per il paese. Vivono in delle zone predisposte per loro in determinati parchi, dove lo stato gli passa delle tende e l'occorrente per la notte. Ma se lo guadagnano...per esempio schiacciando le lattine. Mi raccontava la mia amica di aver visto signori senzatetto con un sasso in mano intenti tutto il giorno a schiacciare queste lattine, che poi mettono in grossi sacchi e a fine giornata vengono raccolti dal camion dell'immondizia. Così contribuiscono con la società e guadagnano anche loro qualcosa.
Un'altra cosa che mi ha commosso è la storia dei bavaglini sulle statue Jizo che sono figure Buddiste. A quanto ho capito (devo documentarmi meglio su questa cosa) è la religione prevaricante insieme allo Shintoismo, di cui non conosco le dinamiche quindi non entro nel merito. Guardando le sue foto ho notato che in moltissimi tempi e tempietti che si trovano li, ci sono delle statue chiamate Jizo adornate da tantissimi bavaglini, o cappellini.
Jizo è la divinità che protegge viaggiatori, donne incinte ma soprattutto i bambini morti prima dei loro genitori (anche quelli che non sono mai nati) e i capellini o i bavaglini sono usati proprio per ricordare questi bambini. Ai piedi di queste statue, poi, si trovano dei mucchietti di pietre, che rappresentano le pietre che i bambini, dopo la morte, sono condannati a sistemare sulle rive del fiume dell'aldilà, poiché incapaci di attraversarlo. Si crede che Jizo li protegga nascondendoli agli spiriti maligni e permettendogli di udire i mantra (frasi/preghiere buddiste). E' una cosa un po' macabra, lo so, ma li per li mi ha fatto tanta tenerezza. Anche perchè ho visto statue che avevano tantissimi bavaglini uno sopra l'altro.
Oltre alle statue ho ammirato molte altre cose che magari vi racconterò la prossima volta...altrimenti mi dilungo troppo. Sono tornata a casa la sera e solo dopo aver visto delle immagini su uno schermo la mia voglia di andare li era aumentata del doppio. Argh, forse devo smetterla di cercare il Giappone a Roma...mi fa venire voglia di salire su un aereo seduta stante.

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Martina
Ho 27 anni e Vivo a Roma. Tra le mie più grandi passioni dipingere, disegnare e illustrare. Mi piace l'illustrazione grafica, la pixel art e la fotografia. Amo i libri e un'altra mia grande passione è la cultura Giapponese e il Giappone stesso. Adoro la Disney, una passione primordiale che mi ha portata a visitare Disneyland Paris ben 6 volte. Le fate, gli gnomi e le creature fantastiche hanno popolato la mia infanzia e direi pure la mia vita, quindi AMO il piccolo popolo e tutto il genere fantasy, la magia, le streghe, la festa di Halloween e tutto ciò che ha un sapore misterioso...che dire, sono una piccola Peter Pan :)
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